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Autore: Roberta

A natale regalati il massaggio infantile

A natale regalati il massaggio infantile

Sei una neo mamma?

Tutti ti chiedono cosa possono regalarti per natale?

Un’idea c’è!

CORSO DI MASSAGGIO INFANTILE

ecologico, anticonsumistico e soprattutto un regalo che nutre di amore!

Contattami al 3473061411 oppure scrivi un email a rbassani71@gmail.com e chiedi tutte le informazioni di cui hai bisogno.

Roberta Bassani insegnante AIMI certificata.

Massaggio infantile

 

 

 

Sentire il corpo in movimento

Sentire il corpo in movimento

SENTIRE IL CORPO IN MOVIMENTO

 

Percorso di DANZA MOVIMENTO TERAPIA dedicato all’esperienza sensoriale e della percezione.

Un ciclo di incontri in cui si sperimenteranno i sensi e le percezioni e come le sensazioni permettono l’organizzazione di movimenti che ampliano il campo di esperienza dell’espressività e avviano la naturale capacità di danzare presente in ognuno di noi.

Il GIOVEDÌ dalle 19,30 alle 21 

 

Il percorso è rivolto a tutti anche a chi non ha alcuna esperienza nel campo del movimento e della danza

 

Conduzione a cura di Roberta Bassani danza movimento terapeuta (http://www.arttherapyit.orge educatore del movimento somatico e dello sviluppo in età evolutiva secondo l’approccio BMC (http://www.lebensnetz.it/)

INIZIO dal 18 OTTOBRE 2018.

 

PRESSO CETAP VIA ROBERTO MALATESTA 245 Roma

Costi: 15 euro la singola lezione – oppure mensile 50 euro

per iscrizioni e ulteriori informazioni scrivete a info@cetap.it

oppure a rbassani71@gmail.com

Il mese di giugno il consiglio della naturopata

Il mese di giugno il consiglio della naturopata

a cura di Sara Mecchia

 

“La gioia è una rete d’amore con cui puoi pescare le anime“.

Madre Teresa Di Calcutta.

 

Giugno 2017

Questo è in assoluto il MESE da dedicare alla nostra PELLE preparandoci all’esposizione solare in completa sicurezza. Lo possiamo fare in autonomia attraverso 3 azioni importanti

  1. Idratare
  2. Nutrire
  3. Proteggere

e inoltre possiamo rivolgerci ad un esperto per il discorso d’individuazione del nostro fototipo e dell’integrazione più giusta per noi

  1. IDRATARE: Per mantenere la pelle idratata è necessario bere la giusta quantità di acqua (circa 2 litri al giorno) e contestualmente  seguire un’alimentazione ricca di frutta e verdura possibilmente di stagione. Solo in questo modo lo strato più esterno della cute risulterà naturalmente umido. Una pelle regolarmente idratata ha un contenuto di acqua equilibrato e ben distribuito tra epidermide e derma, ovvero lo strato cutaneo superficiale e quello sottostante, formato da tessuto connettivo denso. In una pelle idratata, peraltro, i corneociti, che sono le cellule cariche di cheratina che rendono la pelle non permeabile all’acqua, funzionano in maniera ottimale.

 

  1. NUTRIRE: Per avere una pelle in equilibrio non basta agire dall’esterno con creme e lozioni, ma è fondamentale introdurre nel proprio organismo quantità sufficienti di ogni tipo di nutriente. Grazie ai cibi di origine vegetale, si può contare sugli effetti dei carotenoidi (beta-carotene, luteina e licopene), dei flavonoidi (presenti nei frutti di bosco), nonché degli acidi grassi polinsaturi (omega 3, omega 6, contenuti nel pesce e negli oli vegetali) costituenti importanti dei lipidi delle membrane cellulari. Peraltro, mentre la vitamina A mantiene la pelle elastica, la B ne preserva la stessa elasticità e la C partecipa alla formazione del collagene.

 

  1. PROTEGGERE: Ancora, è necessario tenere sotto controllo quei fattori che possono danneggiare la pelle e condurla a un rapido invecchiamento, si pensi ai radicali liberi che tendono a deteriorare le funzioni cellulari con reazioni ossidative. Certamente, le radiazioni solari possono offrire dei vantaggi all’organismo: migliorano l’umore, stimolando le ghiandole surrenali e favoriscono le sintesi della preziosa vitamina D. Tuttavia, è fondamentale proteggere la pelle dai raggi UV del sole, specie durante l’estate, dal momento che si possono correre alcuni rischi, come il fotoinvecchiamento.

 

Per saperne di più e per consigli su misura personalizzati per adulti e bambini, per la salute e la cura della pelle, Vi invito a venirmi a trovare in sede.

 

Dr.ssa SARA MECCHIA.

 

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Il mese di maggio

Il mese di maggio

a cura di Sara Mecchia

“Forse vi sono momentini minuscoli di felicità, e sono quelli durante i quali si dimenticano le cose brutte. La felicità signorina mia, è fatta di attimi di dimenticanza“. 

Totò ad Oriana Fallaci

 

Maggio  2017 … Questo è in assoluto il MESE da dedicare ad un cambio di alimentazione che metta al centro dell’attenzione l’equilibrio.

Star bene in effetti è anzitutto una questione di EQUILIBRIO. Può sembrare un’affermazione generica, ma è un concetto fondamentale, che sta alla base di quello che viene definito il “Metodo acido-basico” per combattere disturbi, malattie e sovrappeso.

Per funzionare, il corpo umano ha bisogno di alcune condizioni ben precise, chiamate costanti fisiologiche: temperatura di circa 37°, pressione arteriosa intorno a 130/70, etc. Discostarsi da queste norme è sinonimo di assunzione di rischio, prima di tutto per la salute ed in secondo luogo, come è ben noto, per la vita stessa.

Una forza vitale intelligente, chiamata omeostasi, veglia giorno e notte sull’insieme di questi fenomeni permettendo l’assicurazione dell’equilibrio dell’organismo. Questo equilibrio, detto fisiologico, dipende da migliaia di reazioni interne al nostro corpo, infatti, ci è indispensabile altrettanto equilibrio tra attività e riposo, stato di veglia e di sonno, inspirazione ed espirazione, apporti e consumi energetici, produzione ed alimentazione, etc.

Quindi sostanzialmente è tutta una questione di compensazione: non appena si pende da una parte, bisogna mobilitare le proprie forze, energia e volontà per ristabilire l’equilibrio dall’altra. L’equilibrio può dunque definirsi come l’alternanza armoniosa tra due squilibri.

In realtà il mantenere un buon equilibrio richiede attenzione e puntualità, lo stile di vita concitato ed impegnato, lo stress ed il tipo di alimentazione abituale ai nostri giorni ci espongono al rischio di un progressivo sbilanciamento e/o disequlibrio che comporta di conseguenza una maggiore “acidificazione” del corpo. Quindi è fondamentale imparare a ribilanciare il PH del sangue, per sanare la rottura dell’equilibrio fra le sostanze acide e quelle basiche, che interagiscono insieme nel nostro organismo.

Per saperne di più e confrontarci su questo Vi aspetto in sede.

Dr.ssa SARA MECCHIA.

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Quando gattonano i bambini?

Quando gattonano i bambini?

A che mese deve gattonare? Ancora non cammina ,ma mi devo preoccupare?

Prendo spunto da queste questioni che i genitori mi pongono durante i corsi, per raccontarvi una piccola parte del processo di sviluppo del bambino.

Come adulti riconosciamo solo alcune tappe dello sviluppo motorio (che poi non è solo motorio) ma in realtà camminare o gattonare sono obiettivi che il bambino raggiunge dopo un intenso processo di sperimentazione e di attivazione di alcune connessioni importanti.

I vostri bimbi dopo la nascita incontrano la gravità percepita come senso del peso che comporta una nuova organizzazione del movimento. Una novità complicata e difficile da gestire insieme a tanti altri cambiamenti per cui il neonato già si impegna per sopravvivere.

La ricerca che porta avanti Bonnie Bainbridge Cohen sullo studio del movimento (approccio BMC movimento di educazione somatica) rispetto allo sviluppo ci insegna “come osservare e facilitare i processi dando sostegno al bambino nel suo percorso evolutivo affinché raggiunga un senso di agio e acquisti vigore, adattabilità e agilità e allo stesso tempo di evitare che si consolidino pattern di movimento riduttivi che impedirebbero lo sviluppo del suo potenziale. In questo approccio soft e non invasivo, il bambino è sempre accolto nella sua interezza, mentre i genitori e la famiglia sono coinvolti nell’interazione del processo educativo.” (http://www.lebensnetz.it/programmi-bmc/programma-idme-infant-developmental-movement-education/)

Il compito di noi adulti è creare l’ambiente adatto a far sviluppare il potenziale del bambino ed osservare pazienti che questo si esprima in piena libertà. Il mio suggerimento è quello di organizzare a casa uno spazio di gioco adeguato in cui il bambino o la bambina possano sperimentare le loro capacità inizialmente istintive, ma che con l’esperienza diventano veri e propri strumenti di competenza. Quello di offrire al bambino esperienze di gioco sul pavimento, se volete con dei materassini che isolano dal freddo, è un invito motivato dal fatto che il pavimento è il luogo più sicuro della casa, più di un letto o di un fasciatoio. I bimbi sono già a terra e non possono cadere tutt’al più rotolano e imparano così a muoversi in modo autonomo nello spazio. Possiamo osservare come imparano a gestire la gravità attraverso le due azioni fondamentali del cedere e spingere, una consolida la possibilità di lasciare il peso a terra e concedersi il riposo, l’altra è l’esperienza della forza e della capacita di andare via , riconoscendosi individui.

Forse non è comune sentir parlare di gravità relativamente allo sviluppo dei bambini, ma per quanto riguarda il mio lavoro, il poter agire sul tono (muscolare) che è il nostro modo di rispondere alla forza di gravità è uno dei punti cardine per sostenere il concetto del ‘bonding’, cioè del legame di attaccamento madre (e padre)-bambino.

Cedere alla gravità significa entrare in relazione al sostegno (ambiente – madre) contrastare la gravità significa separarsi, andare via- . Sono due movimenti fondamentali anche per la mente dell’uomo, ed è attraverso l’esperienza di queste due qualità che si contribuisce a formare il tessuto relazionale.

Il neonato a contatto con la terra acquisisce l’esperienza della stabilità grazie alla forza di gravità. Attraverso questa esperienza il piccolo apprende la presenza di una base sicura (bonding con la terra) che lo sostiene sia quando è sulla pancia che sulla schiena o su entrambi i fianchi; per questo è fondamentale fin da subito fargli sperimentare tutte le possibilità di appoggio: se c’è la stabilità, ovvero un luogo sicuro dove appoggiare, allora si può dare avvio alla sperimentazione del movimento. Un’esperienza da cui il bambino impara a bilanciare azione e riflessione, ovvero a creare connessioni con l’esterno per poi tornare nell’ascolto di se, valutare e mettere in relazione il mondo interno con la realtà fuori.

 

Roberta Bassani

Danza movimento terapeuta ATI-APID

Educatore Somatico del movimento SME e in età evolutiva IDME-BMC

Insegnante di Massaggio Infantile AIMI

Il consiglio del mese

Il consiglio del mese

a cura di Sara Mecchia

 

Ciò che per il bruco è la fine del mondo, per noi è FARFALLA

Lao Tzu

 

 

Aprile 2017 … Aprile è il MESE del dolce DORMIRE così recita un antico detto della tradizione popolare ed è proprio di questo di cui mi occuperò questo mese: di riposo e di sonno.

Ad aprile l’allungarsi delle giornate e l’aumento delle temperature innesca il risveglio di tutta la vita vegetale.

L’atmosfera intorno a noi è ricca di pollini, che costituiscono l’energia erotica della pianta, ed ha come obiettivo la fecondazione e la riproduzione della specie.

Noi, insieme a tutti gli altri esseri sensienti, respiriamo questa stessa energia presente nell’aria ed il nostro corpo e la nostra mente ne sono in qualche modo conivolti e contagiati.

Il rischio è che questo surplus di energia possa alterare il nostro assetto ormonale ed essere fonte di disagi psicosomatici quali ad esempio: problemi mestruali, modificazioni della libido, spossatezza ed ovviamente molti disturbi legati al sonno.

La prima regola per un buon riposo è quella di evitare alcune abitudini che influenzano negativamente il nostro sonno, a partire dall’uso eccessivo di caffeina, che ha un’azione eccitante e quindi risvegliante.

Anche l’alcol è fortemente sconsigliato, pur se è al contrario della caffeina, è un sedativo ad azione rapida, quindi dopo aver favorito in una prima fase velocemente il torpore, viene in seguito eliminato dall’organismo, ed il sistema nervoso centrale entra in uno stato di ipereccitabilità con conseguente facilitazione dei sistemi della veglia e quindi di numerosi risvegli nel corso del sonno notturno.

Un altro fattore è sicuramente il fumo di sigaretta che comporta, come è noto a tutti, l’assunzione di nicotina sostanza con effetti eccitanti sul sistema nervoso centrale. Il fumo ha inoltre effetti congestionanti ed irritanti sulle vie respiratorie e può favorire la comparsa di disturbi respiratori durante il sonno.

Al contrario un regime alimentare a base di zuccheri (amidi di riso, pasta, fruttosio, saccarosio) favorisce l’innesco ed il mantenimento del sonno facilitando l’assorbimento di triptofano, che entra nelle sintesi della serotonina, sostanza che ha un ruolo importante nella regolazione del sonno.

In ultimo per beneficiare al massimo della rinascita primaverile occorre agire sul versante delle emozioni: assecondare il “contagio” della primavera sui nostri sensi, non inibirlo, non trattenersi troppo.

Provare invece ad’impiegare al meglio questa nuova energia per armonizzarci con il ciclo naturale.

Alcuni accorgimenti più di altri, qui solo accennati, ci possono aiutare a preparare il terreno per questa operazione … può essere utile scoprirli assieme in un percorso di Naturopatia basato sulla consapevolezza e come sempre rimango a disposizione per ulteriore assistenza in tal senso.

In ultimo segnalo che il laboratorio di YOGA BIMBI dedicato alle famiglie che si terrà SABATO 8 Aprile c.a. sarà proprio dedicato a questo tema, faremo con genitori e figli l’esperienza del rilassamento profondo per rigenerarci completamente.

Vi aspetto in sede.

 

Dr.ssa SARA MECCHIA.

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“Il consiglio del MESE “

“Il consiglio del MESE “

a cura di Sara Mecchia

 

Desideri la Felicità per un‘ora?

FAI UN PISOLINO

Desideri la Felicità per un giorno?

VAI A PESCA

Desideri la Felicità per un anno?

EREDITA UNA FORTUNA

Desideri la Felicità per tutta la vita?

AIUTA QUALCUN ALTRO.

Proverbio Cinese

 

Marzo 2017 … ci prepariamo al cambio stagionale ed a dare il nostro bentornato alla PRIMAVERA – L’equinozio è stabilito convenzionalmente in data 21/03 c.a.; per questo mese l’indicazione, che mi sento di offrire, è quella che riguarda l’idratazione.

L’idratazione infatti, è fondamentale per diminuire il rischio di malattie, per affrontare meglio i cali di energia, che sono assai frequenti in questo periodo, ed anche per bruciare i grassi accumulati durante l’inverno più velocemente.

Per una buona idratazione il primo consiglio è sicuramente quello di limitare a tavala l’eccesso di sale, il sodio contenuto fa ritenere liquidi nel corpo, ed ovviamene bere più acqua.

A tal proposito ci possiamo aiuare con preparazioni specifiche come tisane ed infusi. Fra le tantissime che possiamo reperire, ve ne riporto a seguire una che potrà rappresentare un ottimo aiuto per recuperare forza ed energia sostenendo il FEGATO nel suo lavoro di disintossicazione ed aiutando i RENI nel processo di drenaggio di scorie e liquidi in eccesso.

Le erbe disintossicanti di cui è composta aiutano il naturale processo di depurazione e sono estremamente utili per ripulirci dalle tossine accumulate durante l’inverno.

TISANA INGREDIENTI e PROCEDIMENTO
1 parte di Bardana (radici), una parte di Betulla (foglie), una parte di Cardo mariano (frutti) e una parte di Fumaria (sommità aeree).

In un litro d’acqua mettere un cucchino di radici di Bardana e un cucchiaino di frutti di Cardo Mariano, coprire e portare a bollore, poi abbassare la fiamma e lasciare sobbollire per circa 10 minuti.

Spegnere ed aggiungere un cucchiaio di Fumaria ed un cucchiaio di Betulla, poi coprire nuovamente e lasciare riposare per altri 10 minuti, infine filtrare.

 

Aprrofittiamo della PRIMAVERA per prenderci realemtne cura di NOI …

Vi esorto a farlo da subito ed a contattarmi per scoprire anche offerte e promozioni che offriamo in questo periodo.

Insieme è sempre più facile rintracciare il senso del disagio che si sta attraversando, recuperando equilibrio ed armonia attraverso tecniche specifiche quali: pratiche igienistiche con gli agenti naturali, la nutrizione con il metodo acido-basico e la dieta psicosomatica, i programmi di alimentazione naturale eubiotica, l’integrazione, la fitoterapia, i fitoestratti, le tecniche di rilassamento, esercizi fisici e respiratori, la mediazione corporea ed i massaggi olistici con aromaterapia.

 

Dr.ssa SARA MECCHIA.

 

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“Il consiglio del MESE “

“Il consiglio del MESE “

a cura di Sara Mecchia

Stupisco sempre me stesso

è l’unica cosa che rende la vita degna di essere vissuta.

Oscar Wilde

 

 

Febbraio 2017

Il mese più breve dell’anno con ben 28 gg. a discposizione nei quali si può iniziare a risvegliare il corpo attraverso il respiro per farci trovare più pronti al cambio stagionele che avverrà in primavera.

Il consiglio per questa mensilità è quindi racchiuso in una disciplina che ha fatto del respiro il suo fondamento:

“LO YOGA”

Il termine yoga deriva dalla radice “yuj” che in sanscrito vuol dire “unire … unire corpo fisico, alla mente, ed al cuore proprio attraverso il filo del respiro.

Lo yoga è una scienza millenaria che si differenzia dalla semplice ginnastica principalmente per la cura del respiro, poi anche per la lentezza dei movimenti, la concentrazione mentale, il rilassamento consapevole, l’azione tonificante dei muscoli posturali ed il riequilibrio del sistema endocrino, linfatico e nervoso.

Gli esercizi di respirazione (in sanscrito denominati PRANAYAMA) e le sequenze posturali (in sanscrito denominata ASANA) hanno lo scopo di sciogliere i diversi nodi presenti nel corpo.

L’aumento oggettivo delle capacità polmonari, che la pratica costante aiuta a sviluppare, regala una maggiore ossigenazione a tutti i tessuti, ciò, unito alll’esecuzione di movimenti, porta pian piano, nel rispetto delle potenzialità e dei limiti di ognuno, alla formazione di nuove sinapsi e quindi alla modificazione del rapporto con l’intero organismo nel suo insieme.

Attraverso lo yoga possiamo intervenire positivamente sul sistema linfatico, e sul liquido cerebro spinale, quest’ultimo è carico di neuro-ormoni, viene prodotto naturalmente dal cervello ed immesso ciclicamente nel corpo.

Questi cicli, definiti maree, fanno muovere dolcemente le ossa creando una sensazione di agio, che genera rilassamento e un senso profondo di pacificazione psico-fisica.

Le ossa pari, in maniera singolare (per esempio le gemelle come le costole e/o le ossa degli arti) in accordo con le fasi respiratorie, si muovono verso l’esterno e l’interno lateralmente, mentre le ossa impari (come le vertebre e/o l’osso sacro) si muovono invece in alto e in basso, sul piano sagittale.

Ogni singola posizione è studiata ed eseguita proprio per assecondare questo movimento, rendendolo più fluido, più morbido, più leggero sempre guiato dal respiro. Infatti è sempre e solo il respiro che guida il movimento e che lo svincola dall’automatismo rendendo ogni gesto unico ed essenziale.

Numersi i benefici anche per il sistema linfatico, che ha il compito di tenere in ordine il corpo, liberandolo dalle cellule morte, dalle impurità e dalle tossine presenti, e che rappresenta di fatto, uno strumento essenziale per il mantenimento della salute.

A differenza del sistema circolatorio, non avendo un proprio “motore”, va sollecitato attraverso particolari prese e manovre (in sanscrito BANDA e MUDRA) con le quali è possibile attivare al meglio tale processo di purificazione e conseguentemente accrescere le capacita di auto guarigione presenti in ognuno di noi.

Per saperne di più … puoi approfittare su prenotazione di lezioni individuali nelle quali conoscere e pratica questa’antica disciplina indiana, gli incontri sono aperti a tutti.

Oppure seguire ed inserirti le ns. classi collettive stagionali già esistenti

(ogni giovedì mattima ore 9.30/11 e sera ore 18.30/20)

A disposizione inoltre laboratori ludici-didattici per bambini e genitori

(due appuntamenti mensili il sabato pomeriggio dalle ore 16 alle 18 nei quali ritrovarsi insieme nel proprio nucleo famigliare e contemporaneamente in relazione con gli altri).

Non manca anche l’esperienza dello yoga (c.d. ROSA) specifica per la donna in gravidanza nella fa se del pre e/o del post parto ed in tutti i passggi importanti che il mondo intimo femminile di trova via via ad affrontare pubertà – adolscenza – menopausa.

Venitemi a trovare presso lo studio Ce.T.A.P.

dr.ssa SARA MECCHIA.

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Il tatto e il contatto

Il tatto e il contatto

SVILUPPO E LEGAME

Il tatto è il nostro collegamento con il mondo e noi possiamo vedere, ascoltare, pensare a qualcosa, ma è attraverso il tatto che questo qualcosa entra a far parte della nostra esperienza. Tra i sensi, il tatto è il primo a svilupparsi insieme al movimento e a l’ottava settimana di gestazione sebbene l’embrione sia più piccolo di un centimetro, la sensibilità della sua pelle è già molto sviluppata. I primi recettori sensoriali infatti sono le membrane cellulari stesse che registrano il flusso del liquido che le attraversa e la pressione sulle loro pareti data dal movimento spontaneo del bambino che fluttua.

In seguito l’ambiente in cui il feto è accolto si fa sempre più piccolo e le delicate carezze dell’utero materno si faranno sempre più forti fino a trasformarsi in quelle contrazioni che lo spingeranno verso il canale vaginale fornendo una forte stimolazione sulla pelle e al suo organismo, come se la natura massaggiasse il bambino durante tutti i nove mesi di sviluppo e al momento della nascita!

L’esperienza tattile del neonato quindi avviene già in vita uterina grazie al movimento all’interno del grembo materno ed è importante che dopo la nascita tale esperienza continui ripristinando così i ritmi organici che lui riconosce.

In due gruppi di studi sono state comparate alcune madri: al primo gruppo era stato chiesto di tenere in braccio i propri bambini in un marsupio più a lungo rispetto alla durata delle poppate o dei pianti; al secondo appartenevano madri che invece tenevano in braccio i neonati normalmente. Dopo sei settimane i bambini che avevano ricevuto un contatto “extra” piangevano per la metà del tempo rispetto agli altri.

La pelle è l’involucro esterno del sistema nervoso e registra vibrazioni, pressione e temperatura, è la prima linea di difesa quando c’è fastidio e la prima linea di legame quando registra il piacere. Per il neonato è rassicurante riascoltare la vibrazione del battito cardiaco della madre e la temperatura del suo corpo che lo avvolge in un abbraccio. Il tocco di un genitore, la sua vicinanza attraverso l’esperienza sensoriale e l’interazione nutrono il legame affettivo. In un ambiente caldo e amorevole i neonati apprendono in modo naturale ed estrapolano tutte le informazioni di cui hanno bisogno. La sicurezza di base offerta da un buon legame genitore-figlio permette al bambino di proiettarsi verso il proprio mondo e di evolversi verso le sue piene potenzialità.

Roberta Bassani

Bibliografia

Andrea Olsen Anatomia Esperienziale Edizioni red!

Vimala McClure Massaggio al Bambino Messaggio D’Amore Bonomi Editore

Corso di massaggio infantile

Corso di massaggio infantile

A FEBBRAIO

 riparte un nuovo ciclo di incontri sul MASSAGGIO INFANTILE

Cinque incontri di due ore ciascuno per imparare a massaggiare il proprio bimbo e bambina in un ambiente sicuro e confortevole . L’insegnante Aimi Roberta Bassani vi accompagnerà a conoscere semplici movimenti che portano importanti benefici al vostro piccolo.

Perchè partecipare?

Il corso di massaggio diventa un’occasione per uscire di casa e incontrare altre mamme e bimbi. Confrontarsi e parlare di temi che nel primo periodo dopo il parto emergono suscitando tante domande e dubbi. L’insegnante AIMI vi mostrerà tecniche di massaggio che danno sollievo al vostro bimbo a livello:

degli organi di senso, e di conseguenza, la percezione di sé;
– i diversi apparati che sostengono le funzioni fisiologiche;
– favorisce la digestione e previene le coliche;
– favorisce il rilassamento e il sonno;
– aumenta la resistenza immunitaria;
– aiuta l’auto-regolazione dei ritmi fisiologici (respirazione, frequenza cardiaca, nutrizione, evacuazione, sonno-veglia)

Ma sopratutto porterà l’attenzione sull’importanza del dialogo corporeo che avviene tra genitori e figli e quanto questo nutre la relazione nascente

Inoltre un corso di massaggio è l’occasione per incontrare altri genitori e riconoscere che avete molto in comune con altre famiglie e questo vi farà sentire sempre più esperti e competenti nel vostro essere mamme e papà.

Per maggiori approfondimenti vai sulla pagina massaggio infantile

Il costo del corso comprensivo di materiale didattico e olio durante le sedute è di 100 euro.

PER INFORMAZIONI  SULLE DATE E EVENTUALI ISCRIZIONI SCRIVERE A : INFO@CETAP.IT