Quando gattonano i bambini?

Quando gattonano i bambini?

A che mese deve gattonare? Ancora non cammina ,ma mi devo preoccupare?

Prendo spunto da queste questioni che i genitori mi pongono durante i corsi, per raccontarvi una piccola parte del processo di sviluppo del bambino.

Come adulti riconosciamo solo alcune tappe dello sviluppo motorio (che poi non è solo motorio) ma in realtà camminare o gattonare sono obiettivi che il bambino raggiunge dopo un intenso processo di sperimentazione e di attivazione di alcune connessioni importanti.

I vostri bimbi dopo la nascita incontrano la gravità percepita come senso del peso che comporta una nuova organizzazione del movimento. Una novità complicata e difficile da gestire insieme a tanti altri cambiamenti per cui il neonato già si impegna per sopravvivere.

La ricerca che porta avanti Bonnie Bainbridge Cohen sullo studio del movimento (approccio BMC movimento di educazione somatica) rispetto allo sviluppo ci insegna “come osservare e facilitare i processi dando sostegno al bambino nel suo percorso evolutivo affinché raggiunga un senso di agio e acquisti vigore, adattabilità e agilità e allo stesso tempo di evitare che si consolidino pattern di movimento riduttivi che impedirebbero lo sviluppo del suo potenziale. In questo approccio soft e non invasivo, il bambino è sempre accolto nella sua interezza, mentre i genitori e la famiglia sono coinvolti nell’interazione del processo educativo.” (http://www.lebensnetz.it/programmi-bmc/programma-idme-infant-developmental-movement-education/)

Il compito di noi adulti è creare l’ambiente adatto a far sviluppare il potenziale del bambino ed osservare pazienti che questo si esprima in piena libertà. Il mio suggerimento è quello di organizzare a casa uno spazio di gioco adeguato in cui il bambino o la bambina possano sperimentare le loro capacità inizialmente istintive, ma che con l’esperienza diventano veri e propri strumenti di competenza. Quello di offrire al bambino esperienze di gioco sul pavimento, se volete con dei materassini che isolano dal freddo, è un invito motivato dal fatto che il pavimento è il luogo più sicuro della casa, più di un letto o di un fasciatoio. I bimbi sono già a terra e non possono cadere tutt’al più rotolano e imparano così a muoversi in modo autonomo nello spazio. Possiamo osservare come imparano a gestire la gravità attraverso le due azioni fondamentali del cedere e spingere, una consolida la possibilità di lasciare il peso a terra e concedersi il riposo, l’altra è l’esperienza della forza e della capacita di andare via , riconoscendosi individui.

Forse non è comune sentir parlare di gravità relativamente allo sviluppo dei bambini, ma per quanto riguarda il mio lavoro, il poter agire sul tono (muscolare) che è il nostro modo di rispondere alla forza di gravità è uno dei punti cardine per sostenere il concetto del ‘bonding’, cioè del legame di attaccamento madre (e padre)-bambino.

Cedere alla gravità significa entrare in relazione al sostegno (ambiente – madre) contrastare la gravità significa separarsi, andare via- . Sono due movimenti fondamentali anche per la mente dell’uomo, ed è attraverso l’esperienza di queste due qualità che si contribuisce a formare il tessuto relazionale.

Il neonato a contatto con la terra acquisisce l’esperienza della stabilità grazie alla forza di gravità. Attraverso questa esperienza il piccolo apprende la presenza di una base sicura (bonding con la terra) che lo sostiene sia quando è sulla pancia che sulla schiena o su entrambi i fianchi; per questo è fondamentale fin da subito fargli sperimentare tutte le possibilità di appoggio: se c’è la stabilità, ovvero un luogo sicuro dove appoggiare, allora si può dare avvio alla sperimentazione del movimento. Un’esperienza da cui il bambino impara a bilanciare azione e riflessione, ovvero a creare connessioni con l’esterno per poi tornare nell’ascolto di se, valutare e mettere in relazione il mondo interno con la realtà fuori.

 

Roberta Bassani

Danza movimento terapeuta ATI-APID

Educatore Somatico del movimento SME e in età evolutiva IDME-BMC

Insegnante di Massaggio Infantile AIMI

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